TRAMA (a parole mie):
Tutto quello che andremo a visionare non è altro il montaggio effettuato su riprese e nastri audiovisi trovati nel bosco e girati poco tempo prima della scomparsa di tre studenti.
Tre ragazzi, Heater (Heater Donahue) Joshua (Joshua Leonard) e Michael (Michael C.Williams) decidono di girare un documentario per un progetto scolastico su una leggenda del posto, essa narra di una vecchia omicida vissuta nel 1785 che fuggì nei boschi per scampare al linciaggio da parte della popolazione, ma ciònonostante gli omicidi non si fermarono e la Strega continuò a mietere vittime nei boschi circostanti il villaggio di Blair (Maryland,USA). I tre intervistando alcuni dei residenti scoprono poi la vicenda, strettamente collegata con la leggenda (benchè posteriore di 155 anni c.a.) dell'assasino Rustin Parr, accusato a morte per l'omicidio di 7 bambini (due alla volta) dichiarandosi sotto l'influsso della Strega; mentre uno era obbligato a stare all'angolo del muro l'altro veniva assassinato.Quindi una volta ben informati si inoltrano nei boschi per le riprese a bordo della macchina che abbandoneranno per continuare a piedi, il primo giorno lo vediamo concludersi senza intoppi o problemi di alcun tipo
La Locandina |
La loro epopea per la foresta continua in cerca della strada per l'auto che risulterà vana e li obbligherà a fermarsi senza nulla di fatto la notte stessa, dalla mattina seguente ci sarà il susseguirsi di giorni di smarrimento e depressione e notti di terrore con il manifestarsi sempre più audace e terrificante di presenze a loro celate nel buio. Iniziano a trasparire i primi segni di isteria nel gruppo che arreso e fiaccato, decide per la fuga dal bosco in direzione Sud.
Il tutto peggiorerà però quando Josh scomparirà una mattina, i due restanti si danno dapprima da fare per cercarlo fino a quando una sera non sentono una voce che pare la sua provenire dal profondo del bosco...
COMMENTO:
Premetto che ne avevo già sentito parlare sia bene che male, da chi lo reputa un film geniale a chi lo snobba come mera copiatura di Cannibal Holocaust (che vedrò per par condicio), io però ho cercato di guardarmelo tenendo un ruolo super-partes in modo da avere alla fine un giudizio non influenzato da altrui idee.
Personalmente mi ha tenuto incollato allo schermo sin da subito, la tecnica del "ti dico come và a finire così tu mi guardi per vedere come ci arrivano" serve sopratutto nel caso di film-documentario come questo a darti la sensazione (volutamente ingannevole) che quello che ti aggingi a guardare sia un fatto certo e documentato appunto (espediente usato tra l'altro anche i Non Aprite Quella Porta con la differenza che quella storia è reale).
Nonostante le riprese e il montaggio perfetti stridano apertamente con l'idea proposta di un filmato amatoriale girato da studenti The Blair Witch Project ha praticamente tutte le carte in tavola per ergersi sopra le critiche dei più scettici e piazzarsi sopra la media di tanti altri film del genere.
Non vi sono punti morti o noiosi, di giorno la frustrazione del vagare senza meta (e senza mappa) in un bosco ostile e apparentemente senza fine si mescola all'ansia snervante del voler a tutti i costi fuggire proseguendo però sempre in circolo, il gruppo è braccato in questa gabbia fatta di alberi e presagi di morte che si stringe in modo asfissiante con l'emergere di conseguenti comportamenti isterici e irragionevoli sopratutto da parte dei due ragazzi.
Mi son piaciute sia le parti notturne che quelle diurne allo stesso modo, anche se le frenetiche e sgranate inquadrature delle prime posseggono quella suspense da "adesso si gira e dietro l'albero e becca il mostro" che ti portano nel vivo dell'azione.
"Ho paura di chiudere i miei occhi, ho paura di aprirli" |
Ciliegina sulla torta è il finale che vede i due superstiti entrare di notte nella casa dove Rustin era solito uccidere attirati dalle grida di Josh, senza pensarci salgono e incuranti delle impronte di mani insanguinate sul muro arrivano al secondo piano.
Poi altre grida da sotto, subito Michael scende, ma viene colpito da qualcosa e cade immobile con la macchina che filma il pavimento.
Poco dopo l'inquadratura passa alla macchina di Heater che si muove freneticamente su e giù mentre lei fa le scale di corsa urlando terrorizzata mentre cerca disperata di accorerre in aiuto di Micheal,ha la fugace e confusa visione dell'amico in piedi che fissa un angolo buio della stanza e poi BAM!, cade tramortita anche lei, la scena sfuma poi con la camera che va oscurandosi...
P.S: per capire questa scena ho dovuto vederla 3 volte e ancora ho dei dubbi.....
In conclusione nonostante le varie furberie che i due giovani registri hanno ideato per proporlo come qualcosa di vero il film è veramente bello anche solo per quello si riesce a vedere, senza pensare che sia stato fatto per uno scopo piuttosto che per un altro.
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