Asami modalità "mo son cazzi amari" |
Esso organizza una audizione/farsa con il solo scopo di fare scegliere a Shigeharu tra le tante belle ragazze che sarebbero venute una con cui uscire.
Lui subito rimane colpito dalla dolce e timida Asami Yamazaki la quale pare essere una ragazza interessante oltre che molto affascinante.
I due quindi iniziano a frequentarsi nonostante Yasuhisa avverta l'amico di complicanze e discrepanze sui dati forniti da quest'ultima al colloquio, sembra infatti che il produttore con il quale essa aveva lavorato sia scomparso misteriosamente da un anno ormai.
Ma Shigeharu ignora bellamente quelle che sembrano solo eccessive preoccupazioni uscendo altre volte con Asami, la quale è felice di aver trovato qualcuno che sembri tenere davvero a lei; però il tenace Yasuhisa non demorde e consiglia all' amico di aspettare prima di telefonarle per un nuovo appuntamento...a malincuore questa volta Shigeharu accetta il suggerimento.
Asami intanto aspetta pazientemente di venire richiamata, la vediamo così inginocchiata accanto al telefono sul logoro tatami del suo buio e fatiscente appartamento, la testa chinata in una posa inquietante e immobile con i capelli che le scendono coprendo il volto...squilla il telefono, un sacco di iuta fino a quel momento immobile dietro Asami si scuote e sul viso di lei si allarga un sorriso preoccupante..
COMMENTO (Warning Spoiler !):
Ragazzi quel sacco è il vero protagonista, non lo scorderò mai |
Takashi Miike (sinonimo di qualità oramai :) ) riesce a impressionare lo spettatore con scene spinte ai limiti del guardabile e del corretto, eppure così terribilmente affascinanti in quanto espressione della più recondita violenza grezza che alberga nell'animo umano.
Nonostante l'incedere lento e boccheggiante dell' inizio e la mancanza di effettive "scene horror " il film riesce a carpirti mantenendo un costante stato di tensione e suspense che trova sublimazione in quella tempesta onirica e schokante che è la fine.
I flashback infatti spiegano e approfondiscono il background del personaggio di Asami riportando alla luce realtà lontane e terribili, risalenti alla sua infanzia, al suo disastroso rapporto con le persone che hanno contribuito con le loro violenze (spesso più fisiche che mentali) a trasformarla in una sorta di assassina psicolabile e vendicativa, schiva e possessiva all'estremo...ma dotata di un gracile quanto imperscrutabile volto di porcellana dietro al quale celare tutto questo.
Una storia d'amore distruttivo e creatore, che si neutralizza cercando se stesso, insomma se prima dei flashback poteva essere considerato privo di significato rilevante dopo le cose cambiano, quei 30 minuti scarsi sono un susseguirsi di brutalità, lussuria, disordine e caos...Takashi sale in cattedra e da una lezione di coraggio e umanità già, perchè è proprio questo il suo segreto, l'umanita dei suoi personaggi.
Solo un personaggio tanto umano quanto Asami avrebbe potuto esternare il suo rancore e il suo odio verso il suo passato in modo tanto visceralmente e perversamente disumano.
Concludendo Audition mi ha rapito letteralmente, afferrato scosso sballottato e infine scagliato a terra quando ancora pensavo di essere comodamente sul divano. IMPERDIBILE!
Grande! Questo è un signor horror, che ha sempre fatto impazzire anche me!
RispondiEliminaFord me l'ha consigliato nel 2006 ma non mi aveva affascinato per niente! L'ho trovato troppo macchinoso ed eccessivamente tirato per le orecchie.
RispondiEliminaPRIMO COMMENTO!