lunedì 18 novembre 2013

Halloween - La notte delle streghe

ANNO:1978     REGIA: John Carpenter   DURATA: 91'   GENERE: Horror/ Thriller

TRAMA (a parole mie): Correva l'anno 1963, un giovane Michael Myers uccide la sorella a coltellate durante la notte di halloween. Quindici anni dopo riesce a fuggire durante il trasferimento al manicomio. Il suo psichiatra il Dott. Sam Loomis ( Donald  Pleasence) avvisa la polizia intuendo la sua destinazione, Haddonfield Illinois, nella sua oramai fatiscente casa natale. Arrivato pedina instancabilmente Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) e il suo gruppo di amiche, Annie Brackett e Lynda Van Der Klok.  La sera stessa le prime due dovranno fare da babysitter rispettivamente a Tommy Doyle e Lindsey Wallace. Annie scarica Lindsey a Laurie per andare a bombarsi il fidanzato a cui toccherà finire la serata in solitaria. Nel frattempo a casa Wallace arriveranno Lynda e Bob, entrambi verrano trucidati, ma quest'ultima prima di venire strozzata dal filo del telefono riuscirà a telefonare a Laurie che, preoccupata, si fionderà in suo aiuto. Per poi schizzare indietro ferita e uggiolante. Riesce a rifugiarsi in casa Doyle e a nascondere Lindsey e Tommy prima di tentare l'estrema difesa barricandosi in un armadio. Ma Mike non teme ne ante ne porte...

"Era l'uomo nero? Ho paura."  
"Non dovete più avere paura." 
"E perché?" 
"L'ho ucciso." 
"Ma nessuno può uccidere l'ombra della strega."

Premetto, da profano quale sono, di avere conosciuto la qui presente creatura di Carpenter solo dopo avere visto la ben più tamarra versione di Rob Zombie.  Ma nonostante appartenga a una generazione che potrebbe prediligere di gran lunga la seconda sono rimasto piacevolmente sorpreso e inquietato dalla prima.
Amo il sapore trash degli eighties
Ma procediamo con ordine. Medaglia al merito alla colonna sonora che già in sé è un capolavoro, elemento di spicco di tutto l'ensemble, grazie alla quale restano impressi nella memoria indelebilmente scene quali l'inquadratura della zucca all'inizio e l'inseguimento  al cardiopalma di Myers alla fine, dove danzerà per la sua ultima volta su una cupa sequela note ossessive tese allo spasimo. Egregio esempio di come l'uso (sapiente) delle musiche possa sostituire efficacemente tonnellate di sangue e gore vario. Penso di essermi  innamorato di Myers, del suo modo di uccidere, in cui mi pare intravedere sotto la più intestina ferinità e appagamento quel principio di candore innocenza e puerilità che caratterizzano per esempio i bambini  alle prese con le loro prime lucertole da sezionare. A dimostrazione di questo suo dualismo vediamo la scena dove, dopo avere appeso Bob al muro si ferma un istante, come per contemplare la sua opera, chinando la testa verso destra in un gesto tipicamente tra il curioso e il soddisfatto. Poi che dire a proposito del casting restante uhmm c'è Tommy (in cui sospirando mi rivedo), che come ogni  sano ragazzino cresciuto a pane e fantasia l'aveva vista più lunga di tutti gli altri sin dall'inizio, c'è poi Laurie, alla quale bene stanno addosso i panni della secchiona casa e chiesa che in barba alle autorità (e forse alla sua morale ) vediamo addirittura fumare uno spinello con la sua amica.  Ma in tutto il film la cosa più hardcore che ha fatto è stata  temporeggiare incoscientemente in attesa dell' altro nostro eroe il Dott. Loomis. Quest'ultimo l'ho preferito però nella versione di Zombie in quanto era più marcato ed evidente il fatto che fosse lui una (se non La) principale figura antagonista di Myers. Per il resto niente di memorabile personalmente, a parte forse il duetto della nerchia composto da Annie e Lynda. La carne da macello non può mai mancare.

Michael è la sua lenta ma inesorabile camminata
che diverrà l'archetipo da cui partire per la creazione
dei boogeyman poi postumi (uno su tutti,Jason),
In conclusione Halloween- La notte delle streghe è l'ennesimo film che
mi ha permesso di comprendere il motivo per il quale lavori del genere diventino cult imprescindibili. Grazie a espedienti quali l'inquadratura soggetiva siamo subito calati nei panni dell'assassino e per tutto il resto del film (o quasi) diventiamo i suoi occhi, gli occhi neri del diavolo, con la quale bracchiamo le nostre vittime. E poi la maschera, le musiche, il grottesco perché no spesso latente...se poi si pensa che il tutto fu girato in 20 giorni circa e con un budget di soli 300.000 dollari allora non ci resta che toglierci il cappello e fare riverenza.

2 commenti:

  1. Film mitico, dall'inizio alla fine, colonna sonora compresa, ovviamente.
    Peccato che il buon Rob non sia riuscito a rendere merito come avrebbe dovuto.

    RispondiElimina
  2. bellissima rece per il primo immenso film su Michelone, io però ho adorato anche la bilogia di Rob, anzi adoro un po tutti i film della saga, fatta eccezione per quell'aborto del 3

    RispondiElimina