venerdì 30 agosto 2013

The Misfits - Walk Among Us - recensione

I nostri, notare l'acconciatura "devilock" e il corpse paint.


ANNO:1982    FORMAZIONE: Glenn Danzig (voce),Jerry Only (basso), Bobby Steele (chitarra) Manny (batteria).  GENERE: Horror punk rock
                                                 
20 eyes in my head!, 20 eyes in my head!......
Quando si dice "incominciamo bene",  basta l'ascolto della  prima delle 13 tracce che compongono questo velocissimo e cazzutissimo album per capire con chi abbiamo a che fare.
Il Crimson Ghost, mascotte della Band
Mischiando elementi punk, hardcore e heavy  i nostri hanno dato vita a una vera bomba ad orologeria che è esplosa nel pieno della scena punk underground del New Jersey.
Una volta fatto partire il disco stare fermi risulta difficile, il drumming sporco e compulsivo combinato con la voce grezza e rabbiosa di un Glen nella piena età dell'oro assicurano un pogo forsennato.
Ma l'ultima parola non va ne al martellare sui piatti, ne al suono così dannatamente da garage oppure ai mitici whoa-ohh-ehh tra una strofa e l'altra,no signore, quintessenza della musica dei Misfits e di questo disco in particolare sono i testi e le atmosfere da Horror b-movie che essi  perfettamente evocano.
Alieni da locandina anni 80' che camminano sulla terra tra umani ignari, zombie super trash che non ne vogliono sapere di riposare in pace e tanti,tantissimi, altri singolari scenari demenziali che solleticano oltre che l'orecchio anche l'immaginazione dell'ascoltatore.
Il tutto distribuito in 23 minuti appena dove il macabro e il morboso si alternano alla fantascienza dando vita a personaggi degni dei peggiori horror magazine per adolescenti, M-I-C-I-D-I-A-L-E.
La locandina della terribile pellicola
Non poteva mancare, parlando di horror movie, l'ispirazione a film quali Night of the living dead  o a gran esperti del settore come quel simpaticone di Ed Gein (Leatherface per chi non sapesse).
In conclusione: Walk Among Us non può mancare nella collezione di qualsivoglia punk-head che si rispetti, lavori come questo sono perle da non perdersi.
TOP 3 TRACKS
Braineaters: Questa è la mia preferita, una specie di filastrocca molto ritmata, in stile "andiam andiam, andiam a lavorar", MEGA TRASH ALLO STATO PURO!
I Turned Into a Martian: Il ritmo è frenetico e condito da whoa-ohh e vari urlacci in pieno stile Misfits, travolgente.
Skulls: Molto bello il testo, che trasmette perfettamente la febbrile pazzia che spingeva Ed Gein a trasformare le persone in soprammobili.

https://www.youtube.com/watch?v=5sMnNpaaAdE
                       
  VOTO: 4 e mezzo su 5

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