venerdì 13 dicembre 2013

Black Sabbath-Black Sabbath

ANNO:1970       GENERE: Heavy      

FORMAZIONE: Ozzy Osbourne (voce), Tony Iommi (chitarra), Geezer Butler (basso), Bill Ward (batteria)

Secondi di silenzio, assoluto, poi, la pioggia scrosciante, che sinuosa che evoca un sentiero fangoso, sullo sfondo un campanile in rovina, rintocchi, di morte...il fulmine e poi IL TUONO!
Ahhh siii dolce melodia, ecco che entrano le chitarre lamentosamente strazianti, la batteria lenta, cadenzata, crash crash crash. Infine tutto si quieta, assume un ritmo tra il mistico e il tribale, lasciando spazio alla tenebrosa voce del nostro unico è solo signore delle tenebre: 0zzy Osbourne.
 
What is this that stands before me?
Figure in black which points at me
Turn around quick, and start to run
Find out I'm the chosen one

Oh nooo!

Gemma d'onice  nella corona della trinità del Metallo (in cui sono incastonati  Led Zeppelin e Deep Purple) i Black Sabbath  si vedono consegnati alla storia con uno degli album più fottutamente pesanti e innovativi del decennio allucinato 60'-70' prima  e di tutta la storia della umanità poi. Contenutisticamente parlando ricorrono elementi di natura esoterica, figure echeggianti la più agghiacciante fantasia medioevale, omaggi allucinati e l'immancabile track di denuncia alla più venale e consumista delle società. Tutto incorniciato dalla costante e palpabile sensazione di angoscia, caduta, perdizione e tormento. Con un pizzico di macabro scherno per la condizione di debolezza nella quale versa sempre l'uomo. Per quello che riguarda la sezione strumentale nulla è paragonabile al sound mefistotelico e plumbeo dei primi Sabbath; il basso di Butler non ci molla mai, picchia instancabile, quando non sostiene con la sua tetra pienezza l'operato di Iommi e Ward ci allieta con giri e solos (questi rari) che ci avvicinano sicuramente alla definizione di Nirvana. Ma il rigore lo battono Iommi e Ozzy, il primo, beh è IL PADRE del Metal, pochi cazzi, una persona che ha fatto di una menomazione un punto di forza, l'abbassamento di due semitoni della sua chitarra rende il suono più funereo e onirico, il riff man per antonomasia.
E poi arriva il grandissimo Ozzy, istrione, una leggenda tra il più oscuro e la più giocosa se non a tratti infantile vivacità. Insomma una vera istituzione vivente che nonostante manchi di un vero e proprio  tecnicismo sonoro ( Plant era sicuramente migliore, ma che fighetta!) vanta una voce dalla grande capacità evocativa e comunicativa.

Insomma una pietra miliare destinata a durare fino alla fine dei tempi, figlia di un talento creativo/compositivo di spessore, mai banale o scontato, un disco che è Heavy ma anche Doom, a tratti Stoner, Dark, d'ambiente...che ha spianato la strada a band quali gli Iron Maiden e gli Judas Piest e a tantissimi altri. Un febbrile purgatorio per la tua anima persa ancora nelle traffiggenti note di questo capolavoro Oh nooooooooooooooooooo!....

TOP 3 TRACKS:
1. Black Sabbath
2. N.I.B
3. Sleeping Village

VOTO:(anche se non sarebbe valutabile): 5/5

http://www.youtube.com/watch?v=Hh4DDm-43pE